- Dettagli
- di Redazione
Con sentenza n. 22126/2015, la Suprema Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi dei possibili effetti peggiorativi dei contratti collettivi di lavoro rispetto agli accordi sindacali preesistenti.
Con sentenza n. 22126/2015, la Suprema Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi dei possibili effetti peggiorativi dei contratti collettivi di lavoro rispetto agli accordi sindacali preesistenti.
Un dipendente di un ente pubblico, sottoposto a procedimento disciplinare e licenziato il 21 agosto 2012, con provvedimento del commissario dello stesso ente, impugnava il provvedimento davanti al Tribunale, chiedendo che fosse dichiarato nullo per violazione dell'art. 55 d.lgs. n. 165/01, perché il procedimento era stato condotto da uno solo dei membri dell'ufficio disciplinare, composto, per regolamento, da tre persone.
Con sentenza n. 20440/2015, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha confermato due precedenti decisioni del Tribunale e della Corte d’Appello di Torino, che si erano entrambi pronunciati per il rigetto della domanda proposta dal ricorrente per l’accertamento dell’illegittimità del licenziamento intimatogli dall’azienda presso cui lavorava.
Con sentenza n. 227, pubblicata il 25 gennaio 2016, il Consiglio di Stato – Sezione V – ha statuito che un concorso pubblico deve ritenersi illegittimo nel caso in cui il bando sia stato pubblicato solo nel sito informatico dell’amministrazione e non anche sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
L’amministrazione non può escludere dal concorso pubblico il candidato dipendente dell’ente se il documento richiesto dal bando e non presentato in originale dallo stesso candidato risulta già in possesso dell’ente medesimo.
Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!
SOSTIENICI |