- Dettagli
- di Redazione
Redazione
La statistica nasce in Italia all'insegna del segreto, dato in cambio dell'obbligo di fornire le informazioni, cui nessuno può sottrarsi, se non vuole farsi appioppare una sanzione pecuniaria.
di Antonio Del Gatto
Per la nostra redazione, grande è stata la soddisfazione per aver visto ripreso un lavoro di Franco Mostacci, editorialista di punta del Foglietto, sia dall’autorevole sito economico Lavoce.info che dal quotidiano La Repubblica.
Comunicato Usi-Ricerca
Con un laconico comunicato il direttore del personale dell’Istat ha informato i dipendenti in forza alla sede di viale Liegi della chiusura del posto distaccato.
Mancherebbe il personale da adibire alla specifica struttura e la call per reperirne all’interno dell’ente sarebbe andata deserta, perciò è stata disposta la temporanea chiusura dell’ufficio.
Ora tutti sanno che in Italia non c'e’ niente di più definitivo del temporaneo, sicché la fiducia nei confronti di una prossima riapertura non ha fatto breccia tra i lavoratori di viale Liegi, che in massa (120 firmatari) hanno sottoscritto l'appello per una immediata riapertura del presidio.
Un simile fatto non era mai accaduto nella storia dell'Istat e c’è chi è pronto a scommettere che ci potrebbe essere una esternalizzazione del servizio.
In compenso, però, prima nessuno aveva la sfrontatezza di diffondere questionari sul benessere all’interno dell’ente, di cui agli inadempienti tenacemente si sollecita la compilazione. Usi-Ricerca ribadisce che, quando è possibile e doveroso, il benessere va garantito innanzitutto dove è possibile realizzarlo. I latini dicevano: medice, cura te ipsum!
Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!