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- di Redazione
Comunicato di Usi-Ricerca
“Nel pomeriggio di ieri, 15 gennaio, la Commissione Affari Costituzionali del Senato è stata chiamata a esprimere il proprio parere obbligatorio sulla designazione, fatta dal Governo lo scorso 27 dicembre, di Pier Carlo Padoan alla presidenza dell’Istat.
A seguito della novella legislativa introdotta dall’art. 5 della legge 196/2009 , la procedura prevede che «la designazione effettuata dal Governo è sottoposta al previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, che possono procedere all'audizione della persona designata. La nomina è subordinata al parere favorevole espresso dalle predette Commissioni a maggioranza dei due terzi dei componenti».
Pertanto, essendo la Commissione composta da 27 membri, i voti richiesti per il parere favorevole da parte della stessa risultano inequivocabilmente essere 18, uno in più di quelli espressi in favore della nomina del professor Padoan.
Ciononostante, nel resoconto disponibile on line sul sito del Senato, stampato alle ore 8:02 di questa mattina, si legge testualmente che : ‘La proposta di parere favorevole è approvata con 17 voti favorevoli, 5 voti contrari e una scheda bianca’.
In realtà, a nostro avviso, sarebbe stato corretto precisare che la proposta del Governo è stata respinta.
Una clamorosa svista? E’ possibile, essendo la prima volta che per la nomina del presidente dell’Istat si votava con la nuova disciplina, forse difficile, ma non impossibile, da conoscere.
Ora, se le cose stanno come sembra, è importante che l’errore venga corretto al più presto, con la conseguenza che il Governo dovrà provvedere alla designazione di un altro candidato”.
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