Comunicato stampa
Dichiarazione della segreteria nazionale del sindacato Usi-Ricerca:
“La notizia battuta da alcune agenzie di stampa, secondo la quale Antonio Golini è stato nominato presidente dell’Istat pro tempore per il periodo durante il quale Enrico Giovannini svolge le funzioni di ministro del Lavoro, oltre a non trovare conferma presso l’Ufficio stampa di Palazzo Chigi, appare, qualora fosse vera, a dir poco, sconcertante.
E’ certo, infatti, che Giovannini il 28 aprile scorso, immediatamente dopo il giuramento, si è dimesso da presidente dell’Istat, in ossequio alle previsioni di legge (n. 215/2004), con la conseguenza che da quella data non ricopre più l’incarico.
La stessa legge stabilisce addirittura che l’incompatibilità tra la carica di ministro e quella di presidente di un ente pubblico perduri per dodici mesi dal termine della carica di governo.
Inoltre, è appena il caso di rilevare che il mandato quadriennale affidato a Giovannini nel 2009 come presidente dell’Istat sarebbe venuto, comunque, a scadenza il prossimo 4 agosto, senza possibilità di proroghe di sorta, salvo nuova nomina all’esito di un iter parlamentare che, per effetto del'art. 5 della legge 196/2009, richiede il voto favorevole dei due terzi delle competenti commissioni parlamentari.
Come il governo abbia potuto procedere a una nomina siffatta, per di più introducendo la nuova figura iuris del presidente pro tempore (meglio: supplente), non è dato capire.
Sempre secondo fonti di agenzia, il fantomatico decreto di nomina starebbe ora veleggiando verso la Corte dei conti, senza trovare ostacoli di sorta.
Non resta che attendere un comunicato ufficiale da parte della Presidenza del Consiglio”.
AGGIORNAMENTI
Alle 16:47, a poco più di due ore dal comunicato stampa di Usi-Ricerca, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diffuso la sguente precisazione:
"La Presidenza del Consiglio dei Ministri, in relazione alla notizia della nomina di Antonio Golini a presidente pro-tempore dell’Istat, precisa quanto segue:
- Golini reggerà l’Istat per consentire che le funzioni monocratiche del presidente siano assolte e i poteri precipui del presidente siano esercitati;
- la nomina ha carattere temporaneo ed è legata all’avvio dell’iter di nomina del nuovo presidente;
- l’ultimo presidente, Enrico Giovannini, si è dimesso. Attualmente è ministro del Lavoro".
Il comunicato della Presidenza del Consiglio non precisa se il decreto di nomina di Antonio Golini sia stato o meno formalizzato.
Conferma, invece, dimenticando forse che tutti i presidenti sono pro tempore e non a vita, che Golini rivestirà la carica di presidente pro-tempore, senza che vi sia alcun pronunciamento preventivo da parte del Parlamento, siccome previsto dalla legge.
L'iniziativa del governo si appalesa, dunque, del tutto irrituale e finisce col sottrarre al Parlamento stesso il diritto di approvare o bocciare la scelta del presidente dell'Istat.
In attesa di individuare il successore di Giovannini, dimissionario sin dal 28 aprile scorso, il presidente del Consiglio avrebbe dovuto nominare un commissario che, come noto, è figura giuridica del tutto transitoria.
E' auspicabile che in Parlamento vi sia qualche forza politica in grado di contestare l'iniziativa del governo, così rivendicando le prerogative riconosciute alle Camere.