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Enrico Giovannini, presidente dell’Istat dall’agosto del 2009, sembra aver perso il sonno dal 31 maggio scorso, data di pubblicazione in Gazzetta del decreto di manovra correttiva.
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Il Cnr ha pagato circa 1,3 milioni di euro per le attività di valutazione. A svelarlo al Foglietto è stata la Relazione sulla gestione del Cnr del 2009.
Molti ricorderanno che i risultati del Panel generale, diffusi in anteprima dal Foglietto (n. 14/2010), sollevarono due interrogativi: quali i costi e quale l'utilità?
Mentre i costi oggi sembrerebbero chiari, molti sono ancora i quesiti relativi all'utilità della valutazione per il periodo 2004-2007, quando l'Ente aveva un managment diverso.
Infatti, il Cnr di oggi, oltre ad avere Maiani come presidente, ha profondamente cambiato la propria rete di ricerca affidando gli Istituti a direttori-manager, con stipendi annui di circa 125 mila euro, senza obbligo di valutazione e/o di raggiungimento di obiettivi.
In tanti ora si chiedono se il Panel sia stato solo un'operazione di facciata. Fine a se stessa.
Comunicato Usi/RdB
Di seguito, la sconcertante comunicazione dell'Amministrazione, pervenuta questa mattina, in merito allo scorrimento delle graduatorie ex art. 54, a due mesi e mezzo dalla sottoscrizione dell'accordo.
La decisione del Consiglio appare pretestuosa in quanto evoca una non meglio precisata "conferma di sospensione di azioni", senza chiarire le ragioni per le quali è necessario "attendere quanto verrà comunicato nei prossimi giorni dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in merito alle procedure che debbono essere seguite da tutti gli enti di ricerca in queste situazioni".
Oltretutto il motivo per il quale l'accordo è stato sottoposto all'attenzione del Consiglio non era per farsi "confermare la sospensione di azioni", ma per farsi autorizzare la copertura finanziaria, necessaria per procedere all'applicazione dell'accordo, cosa che sarebbe già dovuta avvenire prima che l'amministrazione assumesse impegni.
In ogni caso, non si comprende per quale motivo l'amministrazione abbia atteso solo la quinta riunione utile (successiva all'ipotesi di accordo dell'8 aprile) per sottoporre al Consiglio la questione.
Appare, a questo punto, urgente che presidente e direttore generale forniscano chiarimenti al personale, senza nascondersi dietro astruse e tardive comunicazioni del tutto prive di pregio.
Per protesta, Usi/RdB Ricerca oggi diserterà l'incontro di contrattazione integrativa prevista per le ore 16,30 a meno che non sia garantita la presenza dei vertici dell'Istituto.
Sent: Thursday, June 17, 2010 9:38 AM
Subject: Comunicazione
In merito all’ipotesi di accordo definito in data 8 aprile 2010 da questa amministrazione con CGIL, CISL, USI e successivamente anche con ANPRI, il Consiglio dell’Istituto, in data 16 giugno 2010, ha confermato la sospensione delle azioni necessarie per la copertura dei posti messi a disposizione dall’amministrazione. Tale sospensione è dovuta alla necessità di attendere quanto verrà comunicato nei prossimi giorni dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in merito alle procedure che debbono essere seguite da tutti gli enti di ricerca in queste situazioni.
Cordialità
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