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- di Redazione
Sembra che fuori dalla Cina, dove gli umori appaiono offuscati, il mondo, almeno quello che ha denaro da investire, abbia riscoperto l’amore per il rischio, negli ultimi due anni. Sembra, almeno a scorrere l’ultima Quarterly review della Bis di Basilea, che osserva come i tassi bassi, prima, e una sorta di malcelato ottimismo, poi, relativo ai futuri profitti delle imprese – specie americane – abbia fatto crescere notevolmente gli indici di borsa.

Una interessante
Poiché lo spirito del tempo vuol convincerci che le macchine fanno, e soprattutto faranno, meglio degli uomini nelle cose difficili della vita, riservando a noi tutti un tranquillo pascolo nel vasto parco dell’intrattenimento (rimanendo un grande interrogativo su chi lo paghi), è davvero utile dedicare un po’ di tempo alla lettura di un paper, diffuso di recente dal Nber, intrigante già dal titolo: “
L’ultimo bollettino della Bce conferma ciò che gli osservatori di settore sapevano già per lunga esperienza di mercato. La grande gelata monetaria ha avuto un effetto pernicioso sul settore immobiliare, non solo dal punto di vista delle compravendite, ma anche da quello della produzione edile, che nel corso del 2023, seguendo un trend iniziato un anno prima, ha perduto parecchi punti.
Anche nell’Eurozona il contante perde fascino. Se ancora sfiora il 60 per cento la quantità di operazione svolte in contanti, il valore di queste operazioni regolate con strumenti elettronici è ormai superiore.
