Cnr, fine anno col botto: riesplode il caso Myrmex
Quello che si terrà domattina alle ore 10, a Roma, nell’Aula Fermi del Cnr sarà un cda destinato sicuramente a sollevare polemiche.
Quello che si terrà domattina alle ore 10, a Roma, nell’Aula Fermi del Cnr sarà un cda destinato sicuramente a sollevare polemiche.
Il 5 dicembre scorso, con la pubblicazione di un avviso pubblico, è ripartita la corsa per affidare il posto di direttore generale del Cnr, resosi vacante dopo le dimissioni rassegnate da Massimiliano Di Bitetto lo scorso 27 novembre. L’incarico, oltre che prestigioso, è ben remunerato: € 120 mila a titolo di compenso fisso, cui si somma una cifra variabile fino a € 60 mila al raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Il 5 ottobre scorso, abbiamo dato notizia della nomina del nuovo direttore del Dipartimento scienze biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche.
Con una lettera inviata lunedì scorso ai dipendenti, ai direttori di dipartimento e ai direttori di istituto, Massimiliano Di Bitetto, direttore generale del Consiglio nazionale delle ricerche, ha comunicato di aver rassegnato le dimissioni dall’incarico, che gli era stato conferito dal cda dell’ente il 4 ottobre del 2016.
Il Consiglio di Amministrazione del Cnr nella riunione del 31 ottobre 2017 ha adottato all’unanimità dei presenti le tre deliberazioni n. 149/2017, n. 150/2017 e n. 151/2017, che autorizzano il Direttore generale a mettere mano al portafogli dell’ente per pagare quanto dovuto dallo stesso Cnr in ragione di vari giudizi che lo hanno visto soccombere in diversi tribunali italiani.
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