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Redazione
La battaglia dei ricercatori dell’ISPRA continua dopo circa due settimane da quando sono saliti sul tetto del loro ente per denunciare una situazione che li vede da anni operare di fatto come lavoratori subordinati seppure con contratti che variano di rinnovo in rinnovo con un alternarsi di borse di studio e assegni di ricerca, contratti di collaborazione, sempre portati avanti alle dipendenze del medesimo ente, sotto la spada di Damocle di un mancato rinnovo. Nei mesi scorsi non sono stati rinnovati i contratti a ben 200 ricercatori ed altri 250 rischiano la medesima sorte il 31 dicembre prossimo.