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- di Redazione
Stando a quel che accade, sono ormai in tanti a credere che l’amministrazione dell’Istat sia entrata in una sorta di fase creativa.
Il 15 ottobre scorso, in un nostro articolo, scrivevamo tra l’altro che il dirigente di II fascia dell’Ingv, Tullio Pepe, cumulava numerosi incarichi, quattro all’interno dell’ente e tre all’esterno: direttore degli Affari amministrativi e del Personale; Responsabile della trasparenza; Responsabile della Prevenzione della Corruzione; Ufficiale rogante; membro dell’Organismo indipendente di valutazione dell’Istituto italiano di studi germanici, dell’Istituto nazionale di alta matematica e della Società italiana di fisica (Sif).
La scorsa settimana, con un nostro articolo, abbiamo dato notizia della esistenza di una convenzione stipulata tra il Cnr, presieduto da Luigi Nicolais, e la Fondazione Cellule Staminali, con sede a Terni, presieduta da Enrico Garaci (già presidente dello stesso Cnr dal 1993 al 1997), con la quale le parti hanno deciso di instaurare un “rapporto di collaborazione finalizzato a migliorare la conoscenza delle cellule staminali sane e tumorali e la loro regolazione” e che l’onere a carico dello stesso Cnr è di oltre 5 milioni di euro.
La sezione controllo enti della Corte dei conti, lo scorso 27 aprile ha depositato la Relazione sulla gestione finanziaria 2014 dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), ente pubblico di ricerca istituito dal d.lgs del 5 giugno 1988, n. 204, con il compito di promuovere, sviluppare e diffondere la ricerca scientifica e tecnologica applicata al campo spaziale e aerospaziale, opera sulla base di un piano triennale delle attività, aggiornato annualmente in coerenza con il Programma Nazionale della Ricerca, con gli indirizzi del Parlamento e del Governo in materia spaziale, con il Piano Aerospaziale Nazionale, nonché nel quadro dei programmi dell’Esa (European Space Agency).
Giunti a questo punto, dobbiamo ammetterlo: il 10 marzo scorso siamo stati cattivi profeti nel predire, anche se tutto autorizzava a crederlo, che per la fine dell’estate avremmo avuto la nuova disciplina dell’abilitazione scientifica nazionale.
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