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- di Redazione
In via di Vigna Murata, sede dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’ultimo bilancio consuntivo chiusosi con un segno più (quasi 25 milioni di avanzo di competenza) risale addirittura al 2011, ultimo anno della lunga e prestigiosa presidenza affidata ad Enzo Boschi. Per la precisione, Boschi lasciò - per scadenza di mandato - l’Ingv all’inizio di agosto del 2011, per essere sostituito da Domenico Giardini, dimessosi dall’incarico dopo poco più di cinque mesi (12 agosto - 21 dicembre 2012), al quale, subentrò per un quadriennio Stefano Gresta, già membro del consiglio di amministrazione, del quale continuò a farne parte lo stesso Giardini.

