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- di Redazione
Il quotidiano il Resto del Carlino della scorsa settimana ha dato notizia di una singolare vicenda, che ha coinvolto un signore deceduto, suo nipote, una società per azioni (Poste spa) e un ente pubblico di ricerca, l’Istat.
Il quotidiano il Resto del Carlino della scorsa settimana ha dato notizia di una singolare vicenda, che ha coinvolto un signore deceduto, suo nipote, una società per azioni (Poste spa) e un ente pubblico di ricerca, l’Istat.
Sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo di intesa tra Enea, Consorzio Trai e Comune di Matera, per rendere sostenibile ed energeticamente efficiente il tessuto urbano del capoluogo lucano, proclamato Capitale Europea della Cultura per il 2019.
L’Istituto di biomedicina e immunologia molecolare “Alberto Monroy” (Ibim) del Cnr, con sede a Palermo, che da ieri - e per un quadriennio - avrebbe dovuto avere un nuovo direttore pleno jure, nella persona della professoressa Annalisa Pastore, dovrà invece continuare ad essere affidato a un facente funzioni.
A differenza della persona cui è stato chiesto di rispondere a un questionario statistico successivamente al suo decesso, l’Istat gode di buona salute e si appresta a festeggiare i 90 anni di vita, sotto la guida del professor Giorgio Alleva, nominato presidente a luglio del 2014 e da allora impegnato in un processo di riorganizzazione e modernizzazione che ancora deve vedere la luce.
La corsa per la presidenza dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) è ormai al rush finale. Il 9 marzo, infatti, è scaduto il termine per la presentazione delle candidature e ora il Comitato ministeriale di selezione, coordinato da Lamberto Maffei, professore emerito di Neurobiologia presso la Scuola Normale di Pisa e Vice Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, si appresta a comunicare al Miur una rosa di cinque nomi, ritenuti idonei a ricoprire l’incarico, tra i quali la ministra Stefania Giannini, che ha la vigilanza sull'ente, sceglierà il successore di Stefano Gresta.
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