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- di Redazione
E’ ufficiale. Saranno finanziati con circa 1,5 miliardi di euro, a valere sulle risorse del Recovery Plan, 14 interventi inseriti nel "Piano Strategico Grandi Attrattori Culturali".
E’ ufficiale. Saranno finanziati con circa 1,5 miliardi di euro, a valere sulle risorse del Recovery Plan, 14 interventi inseriti nel "Piano Strategico Grandi Attrattori Culturali".
Con queste parole 82 anni fa Franco dichiarava ufficialmente conclusa la guerra di Spagna. Barcellona era stata conquistata dai falangisti alla fine di gennaio, e con essa la Catalogna, da cui presero la via dell’esilio circa 500.000 persone che, al confine francese, vennero disarmate e avviate verso campi di concentramento.La vicenda, raccontata da Pietro Ramella nel volume “La Retirada”, vide diverse persone morire di stenti per le difficili condizioni nei campi: addirittura varie decine di migliaia di essi chiesero di tornare in Spagna, senza contare quelli che, in seguito, furono consegnati al governo franchista o a quello italiano (nel caso dei volontari antifascisti) dagli occupanti tedeschi.
Si parla spesso del declino della sinistra riferendosi, in particolar modo, alle vicende dei post comunisti che dettero vita al Pds, ai Ds e poi fondarono il Pd, insieme alla Margherita degli ex popolari post democristiani e ad altri di varia provenienza liberal democratica.Non si parla quasi mai di chi quel declino cercò di contrastare, facendo parimenti uno sforzo di elaborazione innovativa che sottraesse il Pds-Ds alla subalternità al neoliberismo e al pensiero unico via via dominante.
Domenica scorsa all’assemblea nazionale del Pd che ha incoronato segretario Enrico Letta ci sono stati due discorsi. Uno della Presidente del partito Valentina Cuppi e l’altro del segretario in pectore. I mass media naturalmente si sono occupati esclusivamente di quello, molto più lungo, di Letta, tralasciando quello Valentina.
Circa un anno fa, il 10 marzo, prendevo l’ultimo mezzo urbano – vuoto – a Milano. L’11 veniva proclamato il lockdown generale, quello vero. Cominciava una fase nuova delle nostre vite, cui guardavamo con paura e curiosità; per molti, con consapevolezza.
Dalla Federazione Giovanile Comunista (FGC) di Cosenza arriva un forte grido d’allarme: con la pandemia, di fatto, i giovani delle classi popolari vengono sempre esclusi dall’istruzione. Oggi, in alcuni luoghi simbolo della città sono stati affissi cartelli per raccontare, ad un anno dallo scoppio della pandemia e dalla chiusura forzata delle scuole, la drammatica situazione di migliaia di studenti.
“100 anni fa nasceva Gianni Agnelli, l’uomo, l’Avvocato, che ha contribuito a portare l’Italia nel mondo moderno. Il suo sguardo, la visione, la curiosità, il coraggio e la capacità imprenditoriale restano un esempio, un modello”. Francamente, se non fosse stato per questo imbarazzante twitter di Valeria Fedeli, non rimpianta ministra dell’Istruzione, ex dirigente nazionale della Cgil e senatrice del PD e, non per caso, oggi nel board della Fondazione Agnelli, non mi sarei neanche accorto del centenario della nascita dell’avvocato che, ironia della sorte, coincise con quella del Pci. E’ una ricorrenza che, comprensibilmente, sarà celebrata dal e nel suo mondo con inni e ditirambi, che di solito si addicono ai maggiordomi di una dinastia ma poco a un giudizio equanime su una persona che certamente rappresentò il vertice del capitalismo industriale italiano e la sua borghesia.
Ángela Ruiz Robles era nata in Galizia nel 1895. Educatrice e scrittrice appassionata, ha avuto l’idea di inventare un modo per ampliare le conoscenze di studentesse e studenti e per alleggerire, allo stesso tempo, le loro cartelle.
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