Pil: ecco perchè i numeri ballano
Con la nota di aggiornamento al Def di ottobre 2018, il Governo prevedeva per il 2019 una crescita del Pil di 1,5%. Già allora l’Ufficio Parlamentare di Bilancio (Upb) aveva giudicato troppo ottimistiche le stime, soprattutto per la dinamica degli investimenti e per il deflatore. Poco dopo, il Fondo monetario internazionale (Fmi) aveva pronosticato 1,2%, mentre a novembre la Commissione europea si era fermata a 1% e l’Ocse indicava 0,9%.