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- di Sara Sesti
Nata a Milano il 23 giugno 1890, Rita Brunetti, nel 1909, fu la prima donna ad essere ammessa a studiare fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Si laureò nel 1913 all’Università di Pisa, con una tesi sullo spettro della scarica oscillatoria nei gas, entrando in un mondo – quello della ricerca scientifica – allora dominato dagli uomini.

Adele Goldberg è una delle figure chiave nella storia del software. Nata nel 1945 a Cleveland e cresciuta a Chicago, si è laureata in matematica e ha conseguito un dottorato in scienze dell’informazione.
Portava un cognome importante e un ruolo ancora più significativo: Ginestra Giovene Amaldi (1911–1994) è considerata la prima divulgatrice scientifica italiana.
Un interessante approfondimento contenuto nell’ultima relazione annuale di Bankitalia consente di sfatare alcuni luoghi comuni sulla qualità della ricerca e dell’innovazione nel nostro paese, ma ne conferma purtroppo altri. Uno per tutti: la quantità di risorse che destiniamo alla ricerca e all’innovazione è molto ridotta, rispetto ai nostri analoghi europei, e abbiamo anche una certa carenza di strategia nel loro utilizzo.
I modelli di Intelligenza Artificiale Generativa, come ChatGPT, non vengono programmati riga per riga, come si fa con i software tradizionali. Imparano da soli analizzando grandi quantità di dati, testi e informazioni.
Gertrude Bell fu una delle figure chiave nella ridefinizione del Medio Oriente all’inizio del Novecento. Nata in Inghilterra nel 1868, in una ricca famiglia industriale, ricevette un’educazione raffinata e un forte impulso intellettuale dal padre, mentre la madre morì quando aveva solo tre anni.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, una vera rivoluzione culturale attraversò il vecchio e il nuovo mondo: sempre più donne iniziarono a viaggiare da sole, sfidando le rigide convenzioni sociali del tempo. Scrivevano, disegnavano, fotografavano e raccontavano il mondo con uno sguardo nuovo, personale, libero.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato stampa diramato da Italia Nostra “Sezione L. Gorgoni” di Pescara sulla situazione riguardante il Castello Gizzi, a Torre de' Passeri, noto come Casa di Dante in Abruzzo. (Foto a sx: Di Pietro - Opera propria CC BY SA 4.0)
