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- di Massimiliano Stucchi
Leonard Cohen era di Montréal, e la città lo onora – fra le altre cose – con un ritratto in centro che si vede bene dalla cima dell’antico vulcano. E’ sepolto al cimitero ebraico. Hallelujah!
Nella vita di Galileo Galilei, fisico, astronomo, filosofo e matematico, considerato il padre della scienza moderna, sono tre le donne che hanno giocato un ruolo importante.
Conte ha lasciato anche formalmente Palazzo Chigi. Se n’è andato con dignità dopo aver servito l’Italia con onore ed efficacia nel momento più difficile della nostra storia dal dopoguerra in poi: la pandemia da Covid 19.
Il lungo articolo di Concita De Gregorio di sabato scorso su la Repubblica ha avuto una certa risonanza per la risposta piccata di Zingaretti. Personalmente non sono un tifoso né del segretario del PD né del suo partito, ma la sua reazione mi è sembrata doverosa, ancorché tardiva non di giorni ma di anni.
Emma Bonino ce l’ha con Conte. Ieri nella consultazione al Quirinale ne ha bocciata l’eventuale riproposizione come premier. Anche quando si formò il Conte 2 non lo votò, sebbene l'alternativa fossero le elezioni tanto invocate, e pour cause, da Salvini. Poi ha sempre fatto l’opposizione.
Alla ricerca della normalità alla quale tutti noi disperatamente ambiamo, mi sono imbattuto nell’ultimo bollettino della Bce che racconta di come le imprese si aspettano sarà il new normal prossimo venturo. Ossia quel momento nel quale “a causa, ad esempio, dello sviluppo di un vaccino e / o di un trattamento più efficace, l’economia non sarà più soggetta a interruzioni significative e/o improvvisi cambiamenti dovuti al virus o alle misure necessarie per contenerlo”.
“Ragazzi senatori a vita, che coraggio avete a votare la fiducia“. Così ha detto Salvini ieri al Senato in un passaggio del suo sgangherato discorso. L’altro giorno era stato alla Camera il suo sodale Borghi a dare la misura di quale pasta di fango son fatti gli attuali maggiori esponenti della Lega. Perfino la Presidente del Senato Casellati ha ripreso il tanghero milanese che cercava di insultare persone fra cui Liliana Segre nascondendosi, per altro impropriamente, dietro una frase di Grillo di diversi anni fa.
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