- Dettagli
- di Redazione
L’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), con il messaggio n. 6704/2015, ha fornito chiarimenti in ordine all’utilizzo e alla eventuale cumulabilità dei congedi parentali a ore.
L’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), con il messaggio n. 6704/2015, ha fornito chiarimenti in ordine all’utilizzo e alla eventuale cumulabilità dei congedi parentali a ore.
Il 4 novembre scorso, il Ministero dell’istruzione, università e ricerca (Miur) ha presentato i risultati della "VII indagine Eurostudent sulle condizioni di vita e di studio degli studenti universitari nel periodo 2012-2015".
Si parla molto di alimentazione, di Made in Italy, di Expo. Gli argomenti sono legati soprattutto al mercato, alle esportazioni.
E’ incredibile come tutto possa cambiare in poco tempo. Proporre ricorso contro la decisione sfavorevole (in pratica, una bocciatura) di una commissione di concorso delle nostre università era, fino a qualche anno fa, assolutamente impensabile, nella “costituzione materiale” vigendo il principio, indiscusso e indiscutibile, secondo cui “non si va in cattedra con ricorso”.
Delle “peripezie” cui vanno incontro coloro che aspirano a iscriversi alla Facoltà di Medicina, come anche alle successive Scuole di specializzazione, su questo giornale già in passato abbiamo avuto occasione di soffermarci più volte.
Come molti ricorderanno, dopo un ampio e vivace dibattito all’interno della maggioranza, molti esponenti del governo si espressero nel senso che il Jobs Act riguardasse soltanto il mondo del lavoro privato.
Nel terzo trimestre del 2015, il Pil è aumentato solo dello 0,2% e il quadro economico è ancor più desolante se si considera che il maggior contributo alla crescita deriva dal temporaneo accumulo di scorte (+0,3%) e non dalla debole domanda interna (+0,2%) o da quella estera addirittura negativa (-0,4%).
Un bel riquadro pubblicato nel Bollettino economico di novembre della Bce ci mette a parte di due notizie importanti. La prima è che i consumi privati, in aumento nell’Eurozona (EZ) dal primo trimestre 2013, sono stati il principale driver della crescita dell’area. E questo non sorprenderà chi è perfettamente avveduto circa l’impossibilità di crescere in mancanza di una ripresa sostenuta della domanda interna, atteso che è vagamente utopistico pensare che una delle principali economie del mondo si possa sostenere solo esportando.
Con uno sforzo, a dir poco disumano, il Senato è riuscito – è il caso di dire, raschiando il barile – a reperire la modica somma di 25 milioni per il 2016 e 30 per il 2017, per far fronte al pagamento degli scatti stipendiali, bloccati da cinque anni, a professori e ricercatori universitari.
Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!
SOSTIENICI |