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- di Maurizio Sgroi
Un altro anno orribile per i conti della Bce (Banca centrale europea) e ovviamente non è certo una sorpresa. Tutte le banche centrali stanno letteralmente pagando il prezzo della generosità degli anni passati, quando si riempivano di obbligazioni governative a tassi praticamente azzerati, che oggi producono rendimenti assai scarsi sul lato degli asset, mentre con l’arrivo dell’inflazione e il conseguente rialzo dei tassi, pagano molto care le proprie passività, a cominciare da quelle rappresentate dalle riserve bancarie. E così il profondo rosso non solo era prevedibile, ma anche ampiamente atteso.