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- di Rocco Tritto
Con sentenza n. 12272, pubblicata il 9 maggio 2025, la Corte di Cassazione – sezione Lavoro – ha accolto il ricorso proposto da un lavoratore dipendente avverso la decisione della Corte di appello di Bologna che, contrariamente a quanto stabilito dal Tribunale di primo grado, aveva ritenuto legittimo il licenziamento del medesimo dipendente per aver superato il periodo di comporto, nonostante il datore di lavoro avesse inserito nel calcolo dei giorni di assenza per malattia anche quelli passati in isolamento per aver contratto il Covid-19.

Dopo la pubblicazione in data odierna della
Con sentenza n. 2618/2025, pubblicata lo scorso 4 febbraio, la Corte di cassazione - sezione Lavoro – ha respinto il ricorso di un lavoratore dipendente avverso la decisione n.837/2023 della Corte di Appello di Roma, di conferma della sentenza del Tribunale con la quale era stata respinta
